Sconfitta al 95° – Che Beffa

Un’altra dolorosa sconfitta per il Perugia, che perde 0-1 contro la Vis Pesaro nell’anticipo della 26ª giornata del girone B di Serie C. Un gol decisivo all’ultimo respiro, al 95°, segna il destino della partita, con Adrian Raychev, giovane attaccante bulgaro classe 2006, a firmare la rete della vittoria. Un’esultanza che arriva dopo un finale drammatico per i biancorossi, che non meritavano di uscire dal campo a mani vuote.

Il match si sviluppa in modo equilibrato, con poche occasioni da parte di entrambe le squadre. Il Perugia, nonostante le numerose assenze, si fa preferire nel gioco rispetto alla Vis Pesaro, ma è ancora una volta il tema della finalizzazione a mettere a repentaglio il risultato. La squadra di Zauli, infatti, crea diverse opportunità nel corso della gara, senza però riuscire a capitalizzarle.

Nel primo tempo, i grifoni si fanno vivi con Cisco, Montevago e Matos, ma nessuno di loro riesce a trovare la rete. Il pericolo arriva dalla Vis Pesaro solo con due tiri insidiosi di Paganini e Cannavò, ben neutralizzati da Gemello. Tuttavia, è nel secondo tempo che il Perugia alza il ritmo, creando più occasioni rispetto agli avversari. Matos sfiora il gol con un tocco sotto al volo su cross di Cisco, Broh colpisce la traversa con un potente destro, mentre Montevago fallisce una clamorosa occasione da due passi. La pressione dei biancorossi è forte, ma il gol non arriva.

Nel momento in cui il Perugia sembrava aver preso il controllo della partita, l’episodio che cambia le sorti arriva all’82°: Amoran, in un contrasto su calcio d’angolo, colpisce Coppola in faccia e viene espulso. Con l’uomo in meno, la squadra di Zauli perde il suo equilibrio e si vede sopraffatta dalla Vis Pesaro. Al 95°, una rapida ripartenza degli ospiti, con una combinazione tra Okoi e Tavernaro, porta al cross decisivo per Raychev, che controlla e batte Gemello con un preciso sinistro. Una rete che giunge quasi allo scadere, quando ormai il Perugia sembrava vicino a ottenere almeno un pareggio.

La delusione è evidente nei volti dei giocatori e nel tecnico Lamberto Zauli, che commenta con rammarico: “Non meritavamo la sconfitta, ma non possiamo regalarle come stiamo facendo ultimamente. In una piazza come questa, dobbiamo essere più cattivi sotto porta”. Il tecnico sottolinea anche gli episodi che hanno influenzato la partita, tra cui l’espulsione di Amoran nel momento migliore per i suoi. “Il nostro problema è la finalizzazione. Abbiamo avuto diverse occasioni ma non siamo riusciti a segnare. Non possiamo più permetterci questi errori”, aggiunge Zauli.

Anche il capitano Cristian Dell’Orco, seppur affranto, cerca di restare positivo: “Abbiamo fatto una buona prestazione, ma alla fine sono i dettagli che fanno la differenza. Siamo stati puniti da un’ingenuità e, nel momento migliore nostro, ci siamo ritrovati in inferiorità numerica”. La sconfitta lascia il Perugia a 29 punti, appena fuori dalla zona playoff e con soli 5 punti di vantaggio sui playout. La prossima partita contro la Lucchese diventa fondamentale per la squadra, che dovrà reagire subito e cercare di riprendersi da questo colpo psicologico. L’obiettivo è chiaro: evitare la retrocessione e ritrovare la via del gol, che sembra essere il vero nodo da sciogliere per i grifoni.

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