Con l’arrivo della primavera, l’Umbria apre le porte a un’esperienza immersiva tra natura, gusto e cultura. Ad aprire il calendario delle iniziative di aprile è la quinta edizione del progetto che unisce camminate nei paesaggi rurali alla valorizzazione dei prodotti locali: si tratta di un ciclo di escursioni che prende il via il 5 aprile da Giano dell’Umbria, lungo uno degli itinerari più suggestivi del cuore verde d’Italia, la Strada dell’olio extravergine DOP.
Le passeggiate, organizzate in sinergia con l’associazione L’Olivo e la Ginestra, non sono semplici percorsi naturalistici, ma viaggi esperienziali tra colline ricoperte di ulivi, borghi in pietra e aziende agricole dove è possibile conoscere da vicino la qualità dei prodotti tipici umbri.
Un calendario ricco di tappe e sapori
La prima uscita è fissata per il pomeriggio del 5 aprile e si sviluppa su un percorso di circa sei chilometri tra le campagne di Giano dell’Umbria. Punto di interesse centrale sarà l’Abbazia di San Felice, un importante insediamento benedettino risalente al primo Medioevo, incorniciato da ulivi secolari e vegetazione mediterranea. Durante l’itinerario, non mancherà una tappa presso l’Azienda Agricadd-Oro, nota per la produzione di olio di alta qualità e per la presenza di un monumentale ulivo millenario nel borgo di Villa Macciano.
Le uscite successive continueranno ogni settimana, ognuna in una località diversa: il 12 aprile a Trevi, dove si visiterà il Frantoio Gaudenzi, eccellenza riconosciuta nel panorama oleario; il 26 aprile sarà la volta di Perugia, tra le antiche pareti del Frantoio Batta e l’elegante Basilica di San Pietro, le cui origini si perdono nel X secolo.
Il mese di maggio vedrà il tour spostarsi a Lugnano in Teverina (3 maggio), con una visita al centro Olea Mundi, che ospita una delle collezioni più ricche al mondo di cultivar di olivo, per poi fare tappa al Frantoio Suatoni di Amelia. Il 10 maggio, Montecchio ospiterà i partecipanti al Museo dell’Olio Bartolomei, sorto accanto a un antico frantoio perfettamente conservato. Il 17 maggio, ad Amelia, l’agriturismo Oliveto di Geltrude Contessa proporrà degustazioni di olio Rajo e DOP Umbria. Le ultime due date, il 24 e il 31 maggio, porteranno rispettivamente a Monterubiaglio, con la visita al frantoio Cecci e alla fornace storica, e a Foligno, presso l’Azienda Agricola Bartoli.
Spiritualità e rievocazioni nella Pasqua umbra
Parallelamente alle iniziative all’aperto, la Pasqua in Umbria si arricchisce di eventi spirituali e manifestazioni popolari che si snodano durante la Settimana Santa. Tra le celebrazioni più sentite c’è la processione del Cristo Morto ad Assisi, prevista per il Venerdì Santo, che vede le confraternite in abito tradizionale accompagnare le sacre statue dalla cattedrale di San Rufino alla basilica di San Francesco.
Rievocazioni della Passione con quadri viventi animeranno anche Cascia, Norcia e Monteleone di Spoleto. Gualdo Tadino, invece, proporrà una rappresentazione articolata in 14 stazioni e oltre 200 interpreti. A Gubbio, una delle confraternite storiche della città guiderà la processione secondo un rituale che affonda le radici nel Duecento.
Anche nella zona di Terni non mancheranno momenti intensi: Marmore offrirà una rievocazione scenica della Passione con la partecipazione di numerosi figuranti, mentre a Spello la Via Crucis sarà interpretata da opere d’arte create da artisti contemporanei. Città della Pieve, infine, sorprenderà con una rappresentazione teatrale della Resurrezione, allestita nei sotterranei di un antico palazzo storico.
Sapori pasquali tra antichi forni e tradizioni familiari
Durante il periodo pasquale, le cucine umbre si animano con profumi e ricette che vengono tramandate di generazione in generazione. Il Giovedì Santo, molte famiglie iniziano i preparativi della tipica torta al formaggio, a base di uova, farine e formaggi stagionati, cotta rigorosamente nel forno a legna. Questa delizia, insieme a salumi locali e uova sode, viene portata alla benedizione mattutina del giorno di Pasqua.
Il pranzo festivo prosegue con primi piatti generosi come strangozzi o tagliatelle, spesso conditi con sughi di carne, mentre l’agnello arrosto è il protagonista indiscusso del secondo. Tra i dolci, spicca la ciaramicola, soffice e colorata grazie all’alchermes, amata soprattutto nel perugino. In altre zone come la Valnerina, Orvieto o il Trasimeno, si prepara la versione dolce della torta pasquale, arricchita con spezie e frutta candita.
L’Umbria, insomma, offre un intreccio unico di paesaggi, cultura enogastronomica e spiritualità che rende ogni angolo della regione perfetto per una Pasqua diversa, ricca di emozioni e sapori autentici.
Fonte https://www.gaeta.it/passeggiate-nella-natura-dellumbria-tornano-gli-eventi-di-gastronomia-e-cultura